martedì 17 novembre 2009

Il terremoto di Sara




Poco dopo il ritorno da Lucca ho scoperto l'esistenza di questo, libro scritto da Sara Ciambotti, una studentessa dell'Università de L'Aquila che come tanti suoi concittadini s'è ritrovata all'improvviso a dover abbandonare la sua casa e quella ch'è stata la sua vita fino a quel momento per il terremoto del 6 aprile.
Seguivo già il suo blog da tempo, da quando m'era capitato di "conoscerla" su qualche forum sui fumetti, di cui siamo entrambi appassionati, e avevo iniziato a seguire i suoi post dalla tendopoli dal blog che aveva aperto quando ci si è trasferita, colpito dal suo modo di scrivere ma sopratutto dalla sua nuova vita, costretta a vivere in una tenda in mezzo ad estranei in una tendopoli vicina a L'Aquila.
Il libro l'ho letto quasi tutto in un fiato, tranne forse l'inizio che mi aveva dato sensazioni forti, un po' per il racconto dei momenti del primo post terremoto ed un po' per i ricordi che mi son venuti alla mente per un brutto periodo della mia vita iniziato proprio quel giorno.
Nel Libro Sara racconta come ha vissuto il terremoto, e la sua vita dopo, di quando ha lasciato la sua famiglia per cercare con il suo compagno un posto dove stare e dove provare a iniziare una nuova vita. Parla dei suoi sentimenti, delle sue sensazioni e sentimenti, scendendo ogni tanto nei ricordi della sua vita passata mentre si scontra con la nuova realtà, fatta di compagni di tenda quanto meno irritanti, dei problemi di tutti i giorni e delle sue nuove priorità.
Ok,non sono bravo a scrivere recensioni, men che meno per questo libro che mi ha colpito molto, per cui riporto qua sotto la scheda sul sito dell'editore, e ve lo consiglio caldamente.




"«Quella notte sono crollata anche io» scrive Sara «insieme alla mia roccaforte di problemi. Reset. Si riparte.»

Il 6 aprile le strade d’Abruzzo si sono riempite di una folla di gente in pigiama. Molti di loro erano scalzi mentre piangevano i propri morti.

A due giorni dal terremoto, un furgoncino è entrato nella piazza di uno dei centri più colpiti dal sisma. A bordo c’erano degli sciacalli che vendevano carne a 80 euro al chilo.

È notte fonda quando la terra comincia a tremare. A L’Aquila e dintorni la gente si riversa nelle strade e assiste impotente allo spettacolo della devastazione. Le crepe avanzano spietate fino a squarciare i muri, le pareti collassano e mettono a nudo migliaia di piccole intimità domestiche. Improvvisamente, sotto il cielo dell’Abruzzo si stende un panorama di camere da letto ribaltate, armadi scardinati, dispense a cielo aperto e water sradicati.
È questo il nuovo mondo in cui Sara e i suoi concittadini si trovano a vivere. Da un momento all’altro le loro abitazioni e i loro affetti sono stati inghiottiti dalla terra. Adesso non resta che cominciare una nuova vita nel microcosmo improvvisato di una tendopoli.
Ma come si può ripartire da zero mentre là fuori è tutto un frastuono di gente che fa la fila per andare in mensa, che litiga per contendersi una coperta, che sbraita per avere una tenda più grande? Come si può pensare al domani quando l’oggi è una distesa di macerie attorno alla quale si accalca un’umanità completamente spaesata?
Sara è fra quelle persone fin dal primo giorno, sfollata fra gli sfollati, e registra tutto quello che le succede intorno: guarda il coraggio e le miserie dei suoi compagni di sventura e osserva quel che resta della sua città. Il suo è lo sguardo di un animale che fugge da un bosco in fiamme: ha il terrore negli occhi e corre alla ricerca di un rifugio provvisorio, in attesa che tutto torni come prima. Ma Sara lo sa bene. Niente torna."

domenica 15 novembre 2009

Le Foto Di Lucca

Visto che non ho ancora risolto il mio problema con Flicr (non mi va di passare al pro ne di eliminare le foto vecchie) e visto che quando provo a metterle nel post mi vengono tutte tagliate a metà metto direttamente il link all'album su Facebook, ch'è pubblico.

Tutte le foto le potete trovare Qui

mercoledì 4 novembre 2009

Lucca Comics & Games 2009.




Anche questa edizione di Lucca comics è ormai in archivio.
Sono ormai quasi otto mesi che non aggiorno il blog, ma almeno un breve post non può mancare.
Lucca si conferma la fiera leader, la più grande e visitata, quest’anno si parla di 140.000 ingressi in quattro giorni, una marea umana per le strade della città. In quest’edizione ci sono stati anche dei miglioramenti nell’organizzazione, almeno per chi come me la frequenta come visitatore, hanno diviso il padiglione editori in 2, mettendo i più grossi in piazza san Michele e gli altri in piazza Napoleone, rendendo possibile girarci dentro anche il sabato pomeriggio, non come l’anno scorso che si seguiva la corrente.
Io mi sono come al solito divertito tantissimo, sono stato giù da venerdì a domenica, ho rivisto un mucchio di persone e ne ho conosciute delle nuove, purtroppo come al solito non sono riuscito a stare con tutti quanto avrei voluto, mi sa che devo sperare in un’edizione di almeno quindici giorni.
Ringrazio e saluto Clyde, ormai il mio mitico compagno di stanza a tutte le fiere, Francesca e Michela, sempre gentilissime, mi mettono nei loro fumetti ( e Michela, grazie ancora per i regaloni) oltre ad aver organizzato la trasferta insieme a Manuela, la rosa girl per eccellenza, Mattia e Ronny.
Ho avuto modo il piacere di rivedere il mitico capitan Ambù, un amico prima che un bravissimo disegnatore (peccato non sia venuta la Santa Donna), Adriana e Fabio ( mi spiace un casino di non esser riuscito a salutarvi prima della partenza), Francesco e Paola (altra donna in odor di santità), non son riuscito a salutare neanche loro come del resto Lutty (anche con te ci si è visti pochissimo). Dopo un secolo ho incontrato pure Tesla ( e anche con lei son stato troppo poco).
Ho rivisto Mario (il tuo stand è sempre il migliore) e Ariadna, ho visto pure la piccolina, mitica Lucrezia. Altra famigliola che ho rivisto con piacere è quella di Fabio D’Auria, sempre simpatici lui, signora e la piccola.
E poi ho avuto il piacere di vedere Federico Memola, Teresa Marzia, Alex Massacci, Andrea Fattori, Alessandro Poli,Francesca Follini, Giacomo Pueroni, Francesco Matteuzzi e Laura, Walter Trono, Samanta Leone, Luca Belloni, Giuseppe Di Bernardo, Alessio Fortunato,Diego Cajelli, Marco Turini, Andrea Antonazzo, Cosimo Ferri e Samanta, Priccio Dual e Diflot della DoubleShot, Angelo Benci, Leo di Bergamo, Walter Venturi, Michele Cropera (ti devo un caffè!), Matteo Cremona, Maurizio Rosenzweig,Vanessa Belardo (che entrambe le sere capitava a mangiare dove andavamo noi), Alessandro Vitti, Melissa, Mimmo, Fede, Sergio Gerasi, Giacomo Bevilacqua, Riccardo Torti, Gianluigi e Roberto.
Un saluto anche chi vedevo per la prima volta, come Emanuela Lupacchino (non ti conoscevo ma sei bravissima), il mio mito Massimo Cavezzali (una delle prime persone che ho visto alla fiera appena arrivato) e Sauro Ciantini (altro mito), e a chi ho parlato per la prima volta come Francesco Donato e Ambra Colombani, che sicuramente pensa che mi chiamo Giancarlo, visto che ho notato che leggeva il mio nome sul pass. A proposito del pass, un saluto ed un grazie a Max ed alla sua squadra, Susy Silvio e Aurora.
E ovviamente saluto anche tutti quelli che ho dimenticato in questo post, scusate.
Bè che dire… Arrivederci a Lucca 2010, anzi, facciamo che ci vediamo tutti a Mantova che è prima...


Ps. Molto belle anche la mostra che ho visto, spettacolari i quadri di Donato Giancola e le illustrazioni di Andrej Dugin